Chiesa di Santo Spirito
La Chiesa di Santo Spirito è ubicata sull’omonima piazza. Di origine trecentesca, questo edificio fu completamente ricostruito tra il 1498 e il 1504; il portale che si apre sulla facciata in cotto è attribuito a Baldassarre Peruzzi. L’antico convento, collocato alla destra della chiesa, è oggi adibito a carcere.
Entrando, sulla destra, la prima cappella, detta degli Spagnoli, reca dipinti realizzati intorno al 1530 da Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma (la tela centrale è opera seicentesca non pertinente). Dietro la grata si scorge un raro esempio di presepe in terracotta del 1504 attribuito ad Ambrogio della Robbia. Presso la quarta cappella, ancora sul lato destro, sono collocati dipinti e affreschi firmati da Giovan Paolo Pisani.
Nella zona del transetto destro si trovano il Miracolo di San Giacinto, dipinto da Francesco Vanni, e dei vivaci affreschi di Ventura Salimbeni.
Ai lati dell’altare maggiore si notano quattro santi in affresco attribuiti al pennello di manettiRutilio Manetti. Il catino absidale presenta invece un grande dipinto murario raffigurante la Pentecoste, opera di Giuseppe Nicola Nasini.
Lungo la parete sinistra, in maniera speculare rispetto alla parte destra, si trovano una serie di cappelle. La prima, ad esempio, conserva un’interessante opera di Giacomo Pacchiarotto raffigurante l’Assunta tra i Santi Francesco e Caterina. La terza presenta un’Incoronazione della Madonna, grande e bella tavola di Gerolamo del Pacchia, due sculture in terracotta di ambito cozzarelliano e un grande Crocifisso dipinto attribuito a Luca di Tommè.
Il transetto di sinistra, infine, presenta due affreschi di Niccolò Franchini, mentre l’opera posta al centro con dei Santi adoranti una sacra immagine (oggi perduta), si deve ad Astolfo Petrazzi.