Museo dell’Opera del Duomo
Il Museo dell’Opera del Duomo, uno dei più antichi musei privati d’Italia, si trova a fianco della Cattedrale, ospitato in quella che doveva essere, secondo i progetti trecenteschi per l’ampliamento del “Duomo Nuovo”, la navata destra. Il Museo fu costituito nel 1869 col consenso del Ministero della Pubblica Istruzione.
Tra le sculture collocate nelle sale del piano terra, si ricordano le famose e drammatiche figure scolpite da Giovanni Pisano, provenienti della facciata della Cattedrale senese. In fondo alla sala di ingresso, dal 2004, si trova l’originale grandiosa vetrata duecentesca realizzata per l’occhio absidale del Duomo, il cui disegno si deve alla mano di Duccio di Buoninsegna.
Al primo piano del Museo si trova la celeberrima Maestà realizzata dallo stesso Duccio per la Cattedrale. La grande tavola, dipinta in origine su entrambe le facce, fu iniziata nel 1308 e conclusa nel 1311. La sala è completata non solo da ulteriori frammenti di predella, retro e cuspidi della Maestà stessa, ma anche da una Natività della Vergine dipinta nel 1342 da Pietro Lorenzetti e da una Madonna col Bambino, opera giovanile di Duccio. Nelle due salette attigue, si conservano le sculture in legno raffiguranti la Madonna col Bambino e santi di Jacopo della Quercia, le commoventi statue dei Dolenti di Domenico di Niccolò dei Cori e da alcuni codici miniati medievali.
Lungo la scala, tra primo e secondo piano, si trova la Sala del Tesoro. Spicca, tra i circa duecento pezzi di oreficeria, il Reliquiario di San Galgano, una tra le opere più importanti di tutta l’arte orafa senese ed internazionale, proveniente dall’Abbazia cistercense di San Galgano.
Al piano superiore è conservata la Madonna dagli occhi grossi uno dei più antichi dipinti realizzati a Siena. Davanti a quest’opera, attribuita al Maestro di Tressa, il popolo senese fece voto prima della famosa Battaglia di Montaperti combattuta contro la città di Firenze il 4 settembre del 1260. La sala è arricchita da una splendida opera in legno posta al centro: un piccolo Crocifisso attribuito a Giovanni Pisano (1270-1280 circa). Ancora in questa sala vi sono le due Prediche di San Bernardino dipinte da Sano di Pietro nel quinto decennio del Quattrocento.
La cosiddetta Sala degli Alfieri o dei Conversali contiene opere di varie epoche. Si segnalano, tra i molteplici pezzi presenti, due pale d’altare dipinte da Matteo di Giovanni, un San Paolo in trono realizzato nel 1516 da Domenico Beccafumi e due tele di Luca Giordano.
Da questa sala si accede al cosiddetto “Facciatone”, ricordo del già citato grandioso progetto di ampliamento del Duomo, che la città di Siena dovette interrompere a causa della peste del 1348.
Dal 1996 l’uscita dal Museo avviene attraverso quel piccolo scrigno di epoca barocca che è la chiesa di San Niccolò in Sasso. La opere collocate nella chiesa sono di alcuni tra i maggiori pittori del Seicento senese come Francesco Vanni, Rutilio Manetti, Niccolò Tornioli, Astolfo Petrazzi e Raffaello Vanni. Gli olii su tela della volta sono invece opere di Giovan Battista Giustammiani detto il Francesino.
- Il Museo dell’Opera è situato in piazza Jacopo della Quercia. Per chi arriva da Piazza del Campo, il Museo è raggiungibile percorrendo via di Città e via del Capitano
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Dal 1 marzo al 2 novembre dalle ore 10.30 alle 19
Dal 3 novembre al 28 febbraio dalle ore 10.30 alle 17.30
Dal 26 dicembre al 6 gennaio dalle ore 10.30 alle 19
Ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura
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Intero: 7.00 euro
Scuole: 3.00 euro – Gruppi più di 15 persone: 6.00 euro
Gratuito fino a 11 anni di età
Per informazioni 0577 286300
* La Sala degli Alfieri o dei Conversali non è al momento visitabile a causa di alcuni restauri. Riaprirà solamente nel 2014