Pietro Lorenzetti, nato a Siena intorno al 1280 circa, fu uno dei più celebri maestri della pittura senese trecentesca. Pietro, le cui notizie sulla sua vita sono assai scarse e limitate, si formò verosimilmente tra la bottega di Duccio di Buoninsegna e quella di Simone Martini.
Le sue prime opere si rintracciano nella Basilica inferiore di Assisi, luogo in cui il Lorenzetti, guardando anche i pittori fiorentini giotteschi all’opera in quel cantiere, affrescò la zona del transetto sinistro.
La prima sua opera certa è il Polittico della Pieve di Arezzo datato 1320. Pietro si spostò sicuramente a Siena nel 1329 dove dipinse la Madonna del Carmine che denota, nella vigorosa e monumentale Vergine, un artista in linea con le novità giottesche.
Nelle opere della maturità, come la Natività della Vergine oggi al Museo dell’Opera del Duomo, il Lorenzetti stempera la pittura di Giotto sciogliendosi verso ricerche luministiche, in linea con l’arte del fratello Ambrogio.
È possibile che Pietro Lorenzetti morì durante la pestilenza del 1348.