Amica Siena: la cultura e la lingua italiana ad un passo da te!
Un uomo che parla una lingua vale un uomo; un uomo che parla due lingue vale due uomini; un uomo che ne parla tre vale tutta l’umanità (Proverbio africano)
Buongiorno Serena,
grazie per averci permesso di realizzare questa chiacchierata per far conoscere ai nostri web-lettori il tuo progetto di promozione della lingua italiana ai turisti stranieri. Raccontaci come è nata Amica Siena e qual è la filosofia che ti supporta nel tuo lavoro di insegnante:
Il nome che ho scelto per la mia agenzia dovrebbe dire tutto: le persone che richiedono i miei servizi devono sentirsi da subito amici, non semplici clienti. Io voglio condividere con loro le bellezze antiche che costituiscono il fascino, ma a volte anche i limiti, di questa città e dei suoi dintorni di cui sono innamorata. E dare qualcosa agli altri con amore, professionalità e competenza crea rapporti duraturi di amicizia e di lavoro.
Amica Siena: due parole che rievocano la passione e la voglia di far conoscere questa città e il territorio in maniera piacevole e friendly. Quali sono i metodi che adotti per relazionarti con le persone che partecipano alle tue lezioni di italiano?
Il mio approccio è sempre improntato alla massima disponibilità sotto tutti i punti di vista, perché parto dal presupposto che, se mi trovassi nella stessa situazione in un Paese straniero, sarei felice di avere qualcuno che non solo mi insegna, ma mi supporta nelle immancabili difficoltà. Così di solito i miei “studenti” si portano via un po’ dell’anima di questi luoghi. E spesso ritornano per approfondire l’esperienza.
Come viene accolta la cultura italiana dai tuoi studenti? Rimane in loro un ricordo forte anche dei sapori e dell’arte della nostra città?
Direi che l’Italia in tutte le sue molteplici sfumature affascina il visitatore che è sempre più incuriosito ed interessato a scoprire le piccole botteghe artigiane, le spezierie antiche, le farmacie storiche. Per la maggior parte sono return guests, turisti che tornano a Siena proprio con l’intenzione di immergersi ogni volta in percorsi e storie visive sempre nuove. Rifuggire dal turismo mordi e fuggi è un pò la filosofia delle nostre passeggiate italiane.
Il grande regista Federico Fellini diceva: una lingua diversa è una diversa visione della vita. Concordi con questo pensiero?
Una nazione come la nostra, dove ancora gran parte della popolazione non solo non parla una lingua straniera, ma spesso usa abitualmente il dialetto per comunicare, ha bisogno di un turismo che si sappia esprimere in italiano, in quanto solo così il viaggiatore potrà godersi appieno quell’ospitalità e quel contatto umano che piacciono tanto e sono così famosi fra gli stranieri. Ricordiamoci inoltre che l’italiano è una delle lingue più amate all’estero per la sua musicalità e il suo charme di lingua colta.
Chi parla più lingue vive più vite… Che consiglio dai a tutti coloro che si vogliono avvicinare allo studio della nostra lingua?
Per vivere un viaggio e non essere semplici turisti, è molto importante sentirsi più vicini possibile ai Paesi di cui ci si trova ospiti: la lingua è il veicolo più immediato per entrare in contatto con un mondo che non è il nostro. Perciò io non mi scandalizzo quando qualcuno mi chiede di fare un’esperienza di sole due o tre ore di apprendimento della lingua. Cerco invece di approfittare di questi brevi incontri per stimolare e accrescere la curiosità e il desiderio di imparare ad esprimersi nella nostra bellissima (e difficile) lingua attraverso esempi pratici, utili ogni giorno e magari anche divertenti.
Per affrontare la grammatica c’è sempre tempo!
E allora…se volete surfare nel sito di Amica Siena basta fare click qui e scoprire il progetto di Serena Fantechi:
http://www.amicasiena.it
Commenti
I commenti sono chiusi.