Bollicine al Palazzetto Rosso
Il tempo dissolve il superfluo e conserva l’essenziale
-A. -Jodorowsky.
Nella splendida hall del Palazzetto Rosso Hotel, incastonato nel cuore medievale di Siena, lo scorso 15 luglio 2016 si è svolta una degustazione su 4 importanti vini francesi e italiani guidata dal grande maestro e docente Fisar Marzio Berrugi.
Champagne, Cremant de Bourgogne, Franciacorta DOCG e Trento DOC sono stati i protagonisti indiscussi di della serata accompagnata dalla bellezza artistico-architettonica del luogo: un tempo era casa di un antiquario senese oggi un comtemporary boutique hotel.
Due sommelier d’eccezione: Marilena Napolitano e Riccardo Mauti hanno accolto gli ospiti nel salone accompagnati dalle note della celebre canzone La vie en rose.
Un incantevole incontro supportato anche dalla presenza dell’arte fotografica (che con scatti insoliti e “vintage” realizzati da Jacopo Rossi Napoli dell’associazione culturale senese Scoprire Siena www.scopriesiena.it) ha regalato ai partecipanti piccoli souvenir di una serata poetica.
I vini presenti erano della delle seguenti aziende:
- Azienda Pierre Naigeon
- Azienda Moser
- Azienda Thiénot
- Azienda Ca’ del Bosco
Grazie alla collaborazione della delegazione Antica Terra Fisar Siena – Val d’Elsa è stato possibile realizzare una serata dall’atmosfera magica dove la storia e il presente, (sia artistico sia enologico), si sono intrecciati vorticosamente.
La maggior parte di voi si chiederà il motivo per cui è stata scelta Siena per incontro / confronto fra bollicine: la risposta è semplice: l’attuale proprietario (Mosieur François Touber) del meraviglioso palazzo è francese e proprio da un incontro fortuito con lui è nata ( molto tempo fa e a livello embrionale) l’idea di proporre al pubblico italiano uno champagne delicato poco conosciuto da noi: oggi più noto Champagne Thiénot Brut – Metodo Classico (vitigni: Chardonnay 45 %- Pinot Noir 35 %- Pinot Meunier 20 %).
“Trouver l’ introuvable” diceva nel 1985 Alain Thiénot ( proprietario di questa Maison indipendant) che da una semplice idea ha creato un progetto concreto. Uno champagne che negli anni ha saputo valorizzare la creatività di un vino armonico dove la rotondità e la finezza, riescono a ricordare ogni volta la freschezza primaverile. Colore dorato, spuma cremosa, naso potente, lunghezza in bocca dove si susseguono aromi frutta, il tutto assemblato a formare uno champagne d’eleganza. Al colore si avverte giallo paglierino con sfumature verdognole. Presenta sentori di frutta, con una gamma di sfumature variegata e dolce. Al naso note di lievito da fermentazione secondaria, ci fanno viaggiare dal pane alla brioche.
L’ età media dei vitigni è 40 anni età e si coltivano su La Côte de Blancs, la Montagne de Reims e la Vallée de la Marne. Un vino che prevede una fermentazione in vasche d’acciaio per il 95% e una fermentazione in legno per il 5%. Per quanto riguarda l’affinamento la sede molto moderna e all’avanguardia con apparecchiature tecnologiche adatte alle sfide di oggi, si trova a Taissy, subito fuori Reims ma non mancano le cantine sotterranee in città con 2 km di gallerie sotto di essa che consentono l’affinamento lento dei vini. L’acquisto dei vigneti parte per tempo con i primi nel 1976 ad Aÿ (soprattutto Pinot Noir) e alcuni a Le-Mesnil-sur-Oger (forse il più completo Chardonnay della Champagne) con un totale a oggi di 27 ettari più ovviamente le uve di tanti conferitori conosciuti durante gli anni.
Ovviamente la degustazione ha avuto un persorso degustativo differente: il maestroMarzio (un vero conoscitore e story-telling dei giorni nostri ) ci ha guidato didatticamente secondo la seguente scaletta:
Dapprima il Crémant de Bourgogne Pierre Naigeon, passando per il Moser 51,151 continuando per con Champagne Thiénot e concludendo con il potente Cà del Bosco Cuvée Annamaria Clementi 2006.
Nel 1890 la famiglia Naigeon si stabilsce a Gevrey Chambertin. Un piccolo villaggio sorto sul pendio della famosa collina, al centro della prestigiosa zona Côte de Nuits. Inizialmente agricoltori e Cooper, la famiglia Naigeon acquista alcuni acri di viti e così si avvia a produrre pochi barili d rosso. Il Domaine è nato! Jeanne e Pierre Naigeon aggiungerà al Domaine alcuni prestigiosi Grands Crus della Côte de Nuits, con Charmes Chambertin e Bonnes Mares. Nel 2003 e nel 2005, i nipoti della famiglia Naigeon hanno aumentato il Domaine con un estensione attuale di 11,5 ettari. Un vino leggiadro, fresco abbinabile con caprini o da bere anche come aperitivo. Si tratta di un “Brut Prestige” –Appelation Crémant de Bourgogne Contrôléé – Burgundy Crémant- metodo classico e vitigni raccolti rigorosamente a mano son Pinot Nero, Chardonnay e Alitogoté.
Il nostro viaggio è continuato in Italia con il Moser 51,151 (Trento DOC Bianco – Metodo Classico) proveniente da una selezione di uve Chardonnay, lavorate e raccolte a mano, provenienti dai migliori vigneti di proprietà della famiglia. Maso Warth, anfiteatro di vigneti posto ad un altitudine di 350 metri di quota che si affaccia sulle Valle dell’Adige e sul comune di Trento; le colline di Lavis, ad una altitudine di 250 metri; gli impervi terrazzamenti della Valle di Cembra con una altitudine che va dai 500 fino ai 650 metri. Un terreno prevalentemente calcareo con viti di 15 – 25 anni hanno dato via ad un vino con note organolettiche inaspettate: perlage fine, colore giallo paglierino, note fresche e fragranti. Al palato secco, fresco, con buona sapidità e persistenza. La pressatura delle uve intere con selezione del mosto fiore, fermentazione e affinamento in vasche di acciaio, botti e barriques di rovere e acacia fino al momento del tiraggio precedono un affinamento in bottiglia su lieviti selezionati per un minimo di 30 mesi fino al momento della sboccatura. Una vera rivelazione della serata che può essere gustato come aperitivo, il ma che ben si abbina ai ricchi antipasti di salumi e di formaggi tipici della provincia di Trento: salumi “dolci” e delicati.
Il Trento DOC ha lasciato il passo alla delicatezza dello champagne Thienot di cui ho già dato una piccola presentazione e di cui abbiamo indubbiamente apprezzato la delicatezza il perlage finissimo e quel sentore di lievito e crosta di pane.
La conclusione della serata è avvenuta con un importante prodotto Italiano scelto accuratamente grazie alla sapienza di Marco Bartalini ( Tesoriere della Fisar Siena – Val d’ Elsa ed esperto sommelier)ovvero il tanto atteso Cà del Bosco Cuvée Annamaria Clementi 2006.
Forte risuona la scheda tecnica che ho recuperato dal sito della storica azienda Ca’ del Bosco e che volutamente ho scelto di citare in toto per la sua grandezza espressiva:
Libero da ogni limite, un valore in costante divenire. Come l’impegno esclusivo, necessario per creare questo Franciacorta dedicato ad Annamaria Clementi, fondatrice di Ca’ del Bosco e madre di Maurizio Zanella. Nessun compromesso, nessuna concessione. Solo il meglio delle uve selezionate nei vari cru sono predestinate a questo vino simbolo. E solo nelle annate migliori. Vinificazione meticolosa e un lunghissimo affinamento in bottiglia che si protrae per almeno 8 anni a contatto con i lieviti: così si crea un grande vino, un unicum dal magnifico colore dorato e perlage finissimo. Un profumo di straordinaria complessità, un sapore di eccezionale pienezza e persistenza. Un Franciacorta assoluto.
Nel dettaglio, l’ Annamaria Clementi 2006 è frutto della selezione di 15 vigneti tra i 23 e i 34 anni, con una resa pari a 7,2 q/ha (2.800 l/ha in mosto). La sola primissima spremitura è stata fermentata in barrique di almeno 3 anni, dove il vino ha poi maturato per 6 mesi. L’assemblaggio ha visto la scelta di 25 vini base e il tiraggio è avvenuto ad aprile 2007, quindi oltre 8 anni sui lieviti e dosaggio finale pari a solo 1 g/l di zucchero aggiunto; bassissima anche la SO2: meno di 50 mg/l.
Denominazione
Franciacorta DOGC- Riserva – Metodo classico
Vitigni
Chardonnay 55%, Pinot Bianco 25%, Pinot Nero 20%
Età media dei vigneti
15 vigne a Chardonnay, dall’età media di 34 anni, ubicate nei Comuni di Erbusco, Adro, Corte Franca, Iseo e Passirano. 2 vigne a Pinot Bianco, dall’età media di 23 anni, ubicate nel Comune di Passirano. 8 vigne a Pinot Nero, dall’età media di 29 anni, ubicate nei Comuni di Erbusco, Iseo e Passirano.
Vinificazione
La Cuvée Annamaria Clementi è il frutto della ricerca dell’eccellenza, sia in vigna che in cantina. I vini base si ottengono esclusivamente da mosti di primissima spremitura. La fermentazione alcolica avviene esclusivamente in piccole botti di rovere, ottenute da legni selezionati e stagionati per almeno 3 anni. Qui il vino rimane sui propri lieviti per altri 6 mesi, durante i quali svolge la fermentazione malolattica. Nessun compromesso, nessuna concessione: solo il vino delle migliori botti, dei 25 vini base di origine, viene spillato per dare origine alla Cuvée Annamaria Clementi. Una coppia di serbatoi volanti lo trasferisce per gravità, dalle botti al serbatoio di assemblaggio.
Affinamento
Un Affinamento sui lieviti 8 anni e 3 mesi.
Un lunghissimo affinamento a contatto con i lieviti, che si protrae per più di 8 anni, ne determina
il profilo unico. Un Franciacorta assoluto. Il dégorgement avviene in assenza di ossigeno, utilizzando un sistema unico al mondo, ideato e brevettato da Ca’ del Bosco. Questo evita shock ossidativi e ulteriori aggiunte di solfiti, rendendo i nostri Franciacorta più puri, più gradevoli e più longevi. Infine, ogni bottiglia
confezionata viene marcata in modo univoco, per garantirne la tracciabilità.
Note organolettiche
Colore paglierino oro squillante per brillantezza, per luminosità e riflessi smaglianti nel bicchiere, mostra un perlage finissimo e sottile, continuo e imprevedibile e subito, sin dal primo impatto olfattivo, un carattere spiccatamente solare, mediterraneo, un’esplosione di frutta esotica e tropicale, che poi lascia progressivamente emergere, quasi in controluce, sottili e ben delineate increspature, più che sfumature, di fiori bianchi, nocciola, di mandorla tostata e pan grillé, di burro e pesca noce, di cioccolato bianco, chiodi di garofano e spezie e una vena di noce, a comporre un insieme di grande impatto, assertivo, giustamente maturo, pieno, ma di grande finezza ed eleganza.
Abbinamenti
In abbinamento alle varie delizie calde ed agli stuzzichini di vario genere, si presta ad essere bevuto quale accompagnamento a risotti, primi piatti a base di pesce e pesce alla griglia.
Per tutti i vini presentati in tale serata la gradazione alcolica è di 12,5.
Ho concluso con una scheda tecnica ma senza dimenticare la bontà di tutti i vini degustati ricordando che conoscere, riconoscere e scegliere esaltano non solo le qualità di ogni prodotto vinicolo ma anche quelle di un sommelier.
Un grazie particolare e sincero a tutto il consiglio direttivo della delegazione Antica Terra Fisar Siena- Val’Elsa per aver creduto in me e allo staff guidato da Angela Vanni del Palazzetto Rosso hotel che mi hanno aiutato nella parte logistica della serata.
Un grazie di cuore anche a Daniele Bernazzi ed Elena Russo per la parte di comunicazione informatica
Silvia Giannassi
( Ideatrice e Organizzatrice dell’ evento – Associata Fisar- Antica Terra Siena e Valdelsa)
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