Colpi di mitragliatrice sulla Cattedrale: sogno o son desto?
TRACCE DI PROIETTILE SUI LATI DEL DUOMO E SUL FACCIATONE
1944. La Seconda Guerra Mondiale è giunta ormai alla fine. Siena è proclamata “Città Ospedaliera” e subisce pochi attacchi aerei e bombardamenti. Stessa sorte non tocca alle città dislocate nella provincia, come Poggibonsi e Colle di Val d’Elsa, colpite duramente.
23 e 29 gennaio, 8 e 16 febbraio, 16 aprile. In queste date è la stazione ferroviaria l’obiettivo nevralgico degli attacchi, anche se il 23 gennaio è la Basilica dell’Osservanza ad essere gravemente danneggiata.
Ore 6 di lunedì 3 luglio 1944: le prime truppe francesi della 3 D.F.A. entrano in città, da sud e da est, liberando Siena definitivamente. Celeberrima la frase pronunciata del generale De Monsabert, comandante della divisione, che durante la notte tra il 1° ed il 2 luglio, rispondendo alla richiesta del generale d’artiglieria Besancon, afferma “Sparate a destra o a sinistra, al di là della città, ma che neppure una bomba cada su Siena altrimenti vi farò fucilare” e di fronte alle sue insistenze “E sia, ma non oltre il XVIII secolo”
Manca però un tassello a questa storia. Realmente la città non subì nessun attacco aereo? Eppure si racconta una storia…
In quei giorni nevralgici, poco prima del 3 luglio, un aereo, che nessuno sapeva fosse italiano o americano, volò durante la notte sopra la Cattedrale. Dopo vari giri, tirò alcune raffiche di mitragliatrice che si infransero sul lato del Duomo e sul facciatone. I fori dei proiettili, resti di questo “attacco”, sono ancor oggi ben visibili avvicinandosi all’edificio.
La storia narra che, in seguito, si venne a sapere che il pilota viveva a Siena, in via dei Rossi. Il motivo del suo gesto? Dimostrare che l’armata fascista fosse ancora in grado di colpire.
“Vincere…e vinceremo”…stavolta il piano non riuscì a funzionare ed il nostro aviatore dovette cambiare idea.
Io sapevo che la stessa notte dei colpi della mitragliatrice lo stesso aereo, che da alcune notti sorvolava Siena, sgangiò una piccola bomba che colpi il tetto dell’allora Banca d’Italia facendo piccoli danni
Assolutamente un ottimo intervento. Mi addentro con interesse il blog http://www.scopriresiena.it. Proseguite con questa grinta!
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