Sono appena tornata da una meravigliosa vacanza in Toscana, ero proprio a circa 3 chilometri in linea d'aria da Pienza ( tanto che quando ero a letto, dalla finestra, potevo vederne i campanili e i profili dei tetti di giorno e le luci che la illuminavano di notte) e posso solo confermare quanto l'UNESCO ci abbia visto lungo individuando questo Borgo medievale "bene universale".
Mi piaceva tanto andarci con mio marito alla mattina presto quando ancora tutte le attività commerciali erano chiuse; mi piaceva vedere gli alti campanili stagliarsi in un cielo tanto azzurro e le rondini volare come impazzite di gioia stridendo a più ... Leggi tutto
28
Gen2015
Le pulezze sono i germogli del rapo ( cugini delle cime di rapa) si trovano da novembre a febbraio. Sono particolarmente buoni dopo che hanno preso “il ghiaccio”, vale a dire le gelate notturne. Erba povera e facilmente coltivabile, le pulezze erano il piatto principale nelle giornate invernali della campagna senese, ma soprattutto aretina.
Ricordo che la mamma e la nonna le cucinavano spesso e le mettevano in tavola su fette di pane arrostito a mo’ di bruschetta, se erano state appena cotte, oppure ripassate in padella con un po’ d’olio e aglio. Solo dopo essermi trasferita ad Arezzo ho scoperto la bontà dei rocchi (salsicce) con le pulezze!
Ingredienti per 4
1kg di pulezze
olio ... Leggi tutto
28 Gennaio 2015Jacopo Rossi Napoli
12
Dic2014
Una ricetta che ha il sapore di Toscana ma che ho personalizzato utilizzando dei verzini che sono delle salsiccette di maiale, meno grasse e quindi più leggere.
Un secondo molto sostanzioso che può anche essere considerato un piatto unico... per noi lo è stato perché siamo in due e abbiamo finito una dose per quattro.
Se avete la fortuna di riuscire a reperire questi prelibati (quanto rari) fagioli zolfino, il piatto sarà sicuramente più gustoso ma, comunque, vanno benissimo anche fagioli di altra varietà o, addirittura, se avete fretta vanno bene anche i fagioli in scatola.
Per 4 persone:
- 4/6 verzini
- 400 gr di ... Leggi tutto
12 Dicembre 2014Jacopo Rossi Napoli
01
Dic2014
Le zuppe, cibo povero e confortante di origine contadina, sono nate dall’esigenza di non sprecare nulla e di utilizzare fino all’ultima briciola il pane, alimento umano per eccellenza fin dalla notte dei tempi.
La zuppa frantoiana è una zuppa di origine toscana molto antica che, come dice il nome, ha bisogno dell’olio d’oliva nuovo, dell’olio “bono”, quello appena spremuto, forte e profumato di olive appena schiacciate, dal gusto amarognolo e leggermente piccante, che pizzica la lingua…
È una zuppa di verdure che ricorda un po’ la minestra di pane.
Ingredienti per 6
500 g. di fagioli secchi
2 belle cipolle
4 carote
una costola di sedano
4 grosse patate tagliate a dadini
800 g. di polpa di ... Leggi tutto
1 Dicembre 2014Jacopo Rossi Napoli
09
Nov2014
La minestra di pane toscana, semplice zuppa dal buon sapore “dei tempi andati”, nata nel Medioevo dall’abitudine dei servi di mangiare gli avanzi dei loro padroni, tra cui gli avanzi di pane fatti poi ribollire in acqua con le verdure che la campagna offriva, ha continuato per secoli ad essere uno dei piatti fondamentali dei contadini toscani.
E in quanto piatto di recupero non esiste un’unica ricetta, ma molteplicità di varianti, nessuna delle quali può però prescindere dall’utilizzo dei due ingredienti fondamentali: il cavolo nero e i fagioli.
Chissà quale variante è la mia ricetta di minestra di pane!? L’ho ereditata da mia suocera che per lunghi anni l’ha ... Leggi tutto
9 Novembre 2014Jacopo Rossi Napoli
05
Nov2014
Qualche settimana fa sono stata in vacanza in Toscana e ho conosciuto Venere, andando a mangiare nella sua Locanda a San Quirico d'Orcia, e una sera le ho chiesto se aveva piacere di farmi vedere come faceva i Pici (tipica pasta toscana) perché avrei voluto fare un post in merito sul mio blog.
Mi ha detto di presentarmi l'indomani in mattinata che mi avrebbe accontentata.
All'ora prestabilita mi sono recata alla Locanda e, all'ingresso, mi ha fatto trovare un piano lavoro con sopra, in maniera molto ordinata, tutto l'occorrente per la preparazione dei Pici.
Mi sembrava l'ambientazione di un programma televisivo di cucina tanto era ben organizzato.
Venere mi ha detto che mi ... Leggi tutto
5 Novembre 2014Jacopo Rossi Napoli
04
Nov2014
I crostini di fegatini di pollo, antipasto toscano per eccellenza, durante la mia infanzia non mancavano mai nei pranzi importanti, Natale, Pasqua, cresime, comunioni… E difficilmente mancano anche oggi nei miei pranzi, più o meno importanti che siano.
La ricetta di crostini di fegatini di pollo che preferisco è quella che, fin da piccola, ho sempre visto preparare dalla mia mamma; non so se sia quella originale o no (del resto ogni zona, se non addirittura ogni famiglia aveva in passato la propria variante), so però che è quella che preferisco per il suo retrogusto dolce, dovuto al vinsanto, e per il contrasto del pane, croccante sul ... Leggi tutto
4 Novembre 2014Jacopo Rossi Napoli
26
Ott2014
Profumata e un po’ acidula, la marmellata di mele cotogne è una di quelle marmellata dal sapore semplice e un po’ antico, che mi più mi ricorda il calore dell’infanzia e dei nonni…
Ottima da spalmare su una fetta di pane o come ripieno per crostate e torte, si accompagna bene anche a formaggi dal gusto deciso.
Ingredienti
1 kg di mele cotogne già pulite e senza scarti
750 g. di zucchero
2 limoni ( uno per la marmellata, uno per l’ammollo delle mele)
Procedimento
Lavare le mele cotogne spazzolandole per eliminare la peluria esterna; tagliarle in quarti, privarle dei torsoli e delle eventuali impurità, ridurle a tocchetti e immergerle, ... Leggi tutto
26 Ottobre 2014Jacopo Rossi Napoli
10
Ott2014
Quando era tempo di funghi, il nonno Giocche e la nonna Caterina andavano ogni giorno a cercarli ed io, per non restare a casa da sola, dovevo seguirli.
“Metti la camiciola da rovescio, sennò non si trova niente!” mi diceva ogni volta la nonna “ E prendi il bastone, che se trovi la vipera…”
Entravamo nel bosco in religioso silenzio, cercando di non lasciar tracce del nostro passaggio per depistare altri eventuali cercatori e ci incamminavamo verso i “covoli”. Man mano che ci inoltravamo nella fitta boscaglia, cresceva l’eccitazione dei nonni e cresceva la mia paura. Ad ogni minimo fruscio sobbalzavo: “Oddio!! ... Leggi tutto
10 Ottobre 2014Jacopo Rossi Napoli
07
Ott2014
Nella mia infanzia c’era un giorno, il lunedì, in cui la mamma faceva il pane e ricordo ancora la gioia e l’impazienza con cui aspettavo l’ultima infornata, quella dei “ciaccini”, schiacciate dolci o salate, che addentavo e sgranocchiavo di gusto appena sfornate con il rischio di ustionarmi mani e bocca. E a inizio autunno, a vendemmia iniziata o appena finita, non c’era niente di più buono del ciaccino con l’uva, quando ad ogni morso assaporavo quell’inconfondibile sapore: il sapore del succo dolce e al tempo stesso asprigno dell’uva da vino.
La schiacciata con l’uva è un dolce tipico toscano, di origine povera. Veniva cucinato ... Leggi tutto
7 Ottobre 2014Jacopo Rossi Napoli